Questa estate si è presentata l’occasione di partecipare ad un bel progetto: il rilancio delle attività al Parco Nazionale dello Stelvio.
Sono stato colto decisamente “alla sprovvista”, non mi aspettavo così tante responsabilità ed ero anche all’oscuro di quali fossero le aspettative di chi mi chiedeva le attività.
Ma, nessuna paura, un passo alla volta proviamo a metter giù qualcosa e… a giugno il calendario era pronto.
Certo ci sono stati problemi non banali riguardo alla comunicazione ma… il progetto è partito e così, l’estate del 2022 mi ha visto protagonista, insieme ad una collega che non finirò mai di ringraziare, di numerose escursioni in un territorio che reputo davvero bello: bello per la natura, bello per la sua storia e bello perchè regala sempre emozioni, e io credo che quando qualcosa è in grado di emozionarti sia per forza di cose qualcosa di bello.
Cancano, Gavia, valle dei Forni e ancora val di Rezzalo, torri di Fraele e la Reit con la sua magica Valle Zebrù… beh, ogni escursione ha regalato a me, e agli accompagnati, emozioni che credo resteranno impresse nella memoria.
La stagione si è conclusa con il bramito del cervo che in questo cambio climatico ha giustamente deciso di anticipare la stagione e quindi ci siamo ritrovati a rincorrere il bramito. Un’uscita saltata, una annullata e una tentata, con qualche goccia di pioggia, ci ha comunque regalato qualche piccola osservazione sui grandi animali del parco. In una sola escursione abbiamo incrociato un maschio adulto di cervo, una decina di femmine e alcuni pigri stambecchi che brucavano a quote decisamente basse ma sicuramente più confortevoli delle alte rupi su sui in estate si rifugiano.
Che dire, adesso lavoriamo all’inverno e ad altri progetti che riempiranno il mio futuro e la mia #vitadaguida